Nonostante nell'Antico Egitto, non fosse permesso esportare gatti dal regno, essi raggiunsero la Grecia e Roma, e da qui furono diffusi nelle terre di tutto l'Impero. I gatti, infatti, venivano abitualmete allevati per proteggere i giardini dai topi e dalle talpe. Il loro valore fu chiaramente riconosciuto nelle civiltà che succedettero l'Impero Romano. Per un certo periodo fu considerato dalla Chiera Cristiana come l'unico animale domestico permesso a monaci e suore, ma la connessione del gatto con le antiche religioni pagane, indusse più tardi la Chiesa a collegare il gatto al demonio e alle streghe.
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