sabato 1 agosto 2009

Il Gatto nella Storia: La caccia alle streghe

Quando nel XVI e XVII secolo, la caccia alle streghe si estese dall'Europa alla Gran Bretagna e all'America, qualsiasi vecchia signora che vivesse con un gatto, aveva la probabilità di essere accusata di stregoneria, anche se Shakespare li giudicava "innoqui" e molti riferimenti poetici e letterari mostrino che il gatto faceva parte della normalmente dell'ambiente domestico.
Una drastica ersecuzione dei gatti contribuì, ovviamente, a far aumentare notevolmente il numero dei topi, finchè la propagazione della peste prima e la Rivoluzione Francese poi, misero fine al massacro.
Nei secoli successivi, gradatamente, la Chiesa cominciò a dimostrarsi più tollerante nei confroti dei gatti, e piano piano divennero diffusi nelle case come i cani. Quando poi, nel XIX secolo, la scienza scoprì che i batteri responsabili di molte malattie, avevano i topi come vettori, i felini diventarono i beniamini di molte case ed entrarono anche nel mondo dell'arte.

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